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Europa in circolo

Incontri con scrittori europei contemporanei Circolo europeo di lettura

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Orario & Sede

20 mar 2019, 17:30 – 22 dic 2019, 22:30

Biblioteca Europea, Via Savoia, 13/15, 00198 Roma RM, Italy

Info sull'evento

Il progetto Europa in circolo 2019 . Incontri con scrittori europei contemporanei, nato nell’ambito delle attività culturali organizzate dall'associazione degli istituti culturali europei (EUNIC), giunto alla sua seconda edizione, vede raddoppiata la partecipazione delle istituzioni culturali presenti a Roma, con dieci paesi coinvolti.

In un arco temporale che va dal 20 marzo 2019 al 22 gennaio 2020, Bulgaria, Croazia, Germania, Italia, Polonia, Romania Slovenia, Slovacchia, Spagna e Ungheria organizzeranno un incontro con uno scrittore o un poeta contemporaneo particolarmente significativo per la cultura del proprio paese, che presenterà una sua opera che sia stata tradotta anche in italiano.

L'iniziativa, rivolta sia ai circoli di lettura sia ai lettori "forti" italiani e stranieri, ha l'obiettivo di ampliare la conoscenza reciproca delle culture e delle lingue nazionali europee e di creare una rete internazionale di scambio e confronto in ambito letterario.

Ingresso libero fino esaurimento posti disponibili.

  1. 20.03.2019 ore 17.30 Primo incontro nell'ambito del progetto Europa in circolo 2019: Dinu Flămând @ Biblioteca Europea di Roma, presentazione del volume di poesie "Ombre e falesie" del poeta romeno Dinu Flamand, pubblicato nel 2018 da Raffaelli Editore. Partecipano: prof. assoc. Oana Bosca-Malin, vicedirettrice dell' Accademia di Romania e la professoressa Smaranda Elian, traduttrice del volume.
  2. 01.04.2019 ore 18.00 La Biblioteca Europea, ha scelto, per questa seconda edizione del progetto, la scrittrice italiana Donatella Di Pietrantonio con il romanzo L'Arminuta.

Donatella Di Pietrantonio

Pubblica il suo primo romanzo Mia madre è un fiume nel 2011. Seguono Bella mia, candidato al Premio Strega e vincitore del Premio Brancati e L’Arminuta, vincitore del Premio Campiello nel 2017 e del Premio Sognalib(e)ro - sezione narrativa - assegnato nel 2019 dai circoli di lettura delle carceri italiane.

L’Arminuta

«Ero l’Arminuta, la ritornata. Parlavo un’altra lingua e non sapevo piú a chi appartenere. La parola mamma si era annidata nella mia gola come un rospo. Oggi davvero ignoro che luogo sia una madre. Mi manca come può mancare la salute, un riparo, una certezza».

Ci sono romanzi che toccano corde cosí profonde, originarie, che sembrano chiamarci per nome. È quello che accade con L’Arminuta fin dalla prima pagina, quando la protagonista, con una valigia in mano e una sacca di scarpe nell’altra, suona a una porta sconosciuta. Ad aprirle, sua sorella Adriana, gli occhi stropicciati, le trecce sfatte: non si sono mai viste prima. Inizia cosí questa storia dirompente e ammaliatrice: con una ragazzina che da un giorno all’altro perde tutto – una casa confortevole, le amiche piú care, l’affetto incondizionato dei genitori. O meglio, di quelli che credeva i suoi genitori. Per «l’Arminuta» (la ritornata), come la chiamano i compagni, comincia una nuova e diversissima vita. La casa è piccola, buia, ci sono fratelli dappertutto e poco cibo sul tavolo. Ma c’è Adriana, che condivide il letto con lei. E c’è Vincenzo, che la guarda come fosse già una donna. E in quello sguardo irrequieto, smaliziato, lei può forse perdersi per cominciare a ritrovarsi. L’accettazione di un doppio abbandono è possibile solo tornando alla fonte e a se stessi. Donatella Di Pietrantonio conosce le parole per dirlo, e affronta il tema della maternità, della responsabilità e della cura, da una prospettiva originale e con una rara intensità espressiva. Le basta dare ascolto alla sua terra, a quell’Abruzzo poco conosciuto, ruvido e aspro, che improvvisamente si accende col riflesso del mare. Fonte: Einaudi

3. 16.04.2019 ore 17.30 L'Ambasciata di Slovenia ha scelto, per il terzo appuntamento di Europa in circolo, il volume di poesie Canto per una lira di Bina Štampe Žmavc.

Bina Štampe Žmavc

Nata nel 1951, Bina Štampe Žmavc ha studiato Letteratura Comparata e Teoria della Letteratura alla Facoltà di Lettere di Lubiana. Scrive poesie, prosa e opere teatrali. Ha pubblicato Čaroznanke (1990), Klepetosnedke (1996) e alcune brevi fiabe per bambini. E' considerata un’icona della letteratura giovanile slovena

4. 13.05.2019 ore 18.00 In occasione della seconda edizione del ciclo di appuntamenti Europa in circolo. Incontri con scrittori europei contemporanei, l’Instituto Cervantes ha scelto la scrittrice Marta Sanz con il romanzo Showbiz (Feltrinelli, 2018). Dialoga con l'autrice Valerio Cruciani.

L'incontro si terrà presso la Biblioteca María Zambrano dell'Instituto Cervantes, Via di Villa Albani, 16

Marta Sanz

Marta Sanz è una scrittrice, poetessa, critica letteraria e giornalista spagnola. Ha pubblicato, fra gli altri, i romanzi : El frío, Lenguas muertas, Los mejores tiempos (Premio Ojo Crítico 2001), Animales domésticos, Susana y los viejos, (finalista premio Nadal nel 2006), La lección de anatomía, Daniela Astor y la caja negra (premio Tigre Juan 2013),Clavicula. Ha pubblicato Metalingüísticos y sentimentales, un’antologia sulla poesia spagnola contemporanea ed è autrice di tre libri di poesia: Perra mentirosa, Vintage e Cíngulo y estrella.Nel 2015 ha vinto il Premio Herralde conShowbiz (Farandula), giudicato da El País e da El Mundo il miglior romanzo spagnolo dell’anno.

Showbiz

La vita non è facile se sei un’attrice quarantenne alle prese con la concorrenza delle nuove leve. Valeria Falcón è una figura stimata nell’ambiente teatrale di Madrid, ma non ha mai davvero sfondato. Ora però è arrivata la sua grande occasione: reciterà nell’adattamento di Eva contro Eva, la celebre pellicola degli anni cinquanta con Bette Davis e Anne Baxter. Interpreterà Margo Channing, un’attrice matura che dall’oggi al domani si vede usurpare la carriera dalla giovane segretaria Eva Harrington. Nei panni di Eva ci sarà Natalia de Miguel, una studentessa di recitazione che si è trasferita a casa di Valeria e che sembra non fare distinzione tra una pièce teatrale e un reality show. C’è forse il rischio che il film diventi realtà? Cosa vale di più, l’integrità morale o l’ammirazione del pubblico?

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