Convegno "Mosaico di culture",
Lo scorso 11 aprile 2018 nelle sale dell'Ambasciata della Repubblica di Bulgaria a Roma si è svolto il convegno intitolato "Mosaico di culture", a cui hanno partecipato i rappresentanti degli Istituti di cultura, Ambasciate e Accademie di nove paesi: Bulgaria, Croazia, Lituania, Polonia, Romania, Slovacchia, Slovenia, Ungheria e Turchia. L'obiettivo dell'incontro era di presentare le principali attività e il ricco programma culturale di ciascuno dei paesi partecipanti per offrire una più approfondita conoscenza del loro ruolo a Roma. L’evento è stato co-organizzato del Rotary Club Roma Est e si è svolto sotto il patrocinio della Rappresentanza italiana della Commissione Europea a Roma e del cluster romano dell’EUNIC.
Moderatore della serata è stata la professoressa Tatyana Kirova, ordinario di restauro dell'Università di Torino, consulente UNESCO e membro del Rotary Club Roma Est.
Nel suo discorso l'ambasciatore bulgaro Marin Raykov ha ringraziato i colleghi che hanno aderito al progetto che si è svolto nell’ambito della prima Presidenza bulgara del consiglio dell’UE, sottolineando che la cultura è uno dei principali motori del futuro sviluppo dell'UE, che andrà costruito sulla base di una nuova visione delle comune radici, dei valori europei e dei legami tra i cittadini europei.
Nel corso della serata sono emersi molti temi comuni, dal particolare riguardo per l’arte contemporanea, la musica e la cinematografia come strumenti privilegiati per la condivisone e comprensione delle culture straniere, all’inserimento di tematiche interdisciplinari quali la cultura culinaria ed ambientale. Sono stati presentati alcuni progetti comuni realizzati all’interno del cluster romano di EUNIC (Rete degli istituti nazionali europei per la Cultura) come la Giornata mondiale della Poesia che si svolge ogni 21 marzo e vede protagonisti poeti provenienti da più di quindici paesi europei. Il pubblico, composto dai membri di diversi Rotary Club romani ha avuto modo di scoprire non solo il ricco calendario culturale dei paesi partecipanti, ma anche di conoscere la storia delle loro sedi che si trovano in alcuni dei più bei palazzi di Roma.
